Segmentazione del mercato: come suddividere il tuo pubblico in gruppi di riferimento

Segmentazione del mercato: come suddividere il tuo pubblico in gruppi di riferimento
Indice
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Cos’è la segmentazione del mercato
- Le tipologie di segmentazione
- I benefici della segmentazione
- Le strategie di marketing
- La buyer personas
Nel mondo competitivo del marketing, le aziende si trovano ad affrontare un pubblico sempre più diversificato con bisogni, desideri e comportamenti di acquisto differenti. Per avere successo è dunque necessario realizzare efficienti campagne di marketing, ideate sulla base di un’accurata analisi del target e del mercato di riferimento.
Uno strumento indispensabile che può essere implementato al fine di comprendere a fondo le esigenze dei clienti è la segmentazione, una strategia che permette alle aziende di massimizzare l’impatto dei loro contenuti, ottenendo in questo modo una maggiore rilevanza sul mercato.
Cos’è la segmentazione del mercato
La segmentazione è una strategia di marketing utilizzata dalle aziende per suddividere il mercato di riferimento in gruppi omogenei di consumatori sulla base di caratteristiche che li accomunano come idee, necessità e comportamenti d’acquisto. Si tratta di un procedimento indispensabile per far sì che l’analisi di mercato abbia un esito positivo in modo da raggiungere gli obiettivi aziendali. Lo scopo principale di questa strategia è infatti quello di comprendere al meglio le esigenze dei clienti in modo tale da adattare i prodotti o servizi offerti dall’azienda alle richieste dei diversi gruppi, aumentando così la rilevanza delle proposte commerciali.
Fondamentale è capire come segmentare il mercato preso in analisi. Non esiste infatti un procedimento unico, ma ciascuna impresa può agire secondo le proprie esigenze e possibilità, formulando ipotesi ancor prima di effettuare ricerche di mercato o suddividendo il target di riferimento utilizzando metriche individuate con un attento studio del target.
In generale, la segmentazione si basa sulla consapevolezza che il mercato globale è eterogeneo quindi composto da gruppi diversificati di consumatori, ciascuno con preferenze e abitudini di acquisto differenti. Questo permette alle aziende di concentrarsi su obiettivi specifici, consentendogli di impiegare in modo più efficace e mirato le risorse a disposizione.
Le tipologie di segmentazione
Esistono diversi approcci che le aziende possono utilizzare per segmentare il mercato al fine di raggiungere il proprio target di riferimento, tra questi i principali sono:
- la segmentazione geografica: si basa su variabili come la nazione, la regione, la città e il codice postale, utili per comprendere dove fisicamente si concentra il target di riferimento;
- la segmentazione demografica: questo tipo di divisione tiene conto di variabili quali l’età, il sesso, il reddito, l’etnia e la nazionalità che consentono di ottenere un’immagine nitida dei diversi segmenti. Inoltre, tra queste metriche, il reddito permette definire in modo più efficace il prodotto che si vuole offrire, la comunicazione e le strategie promozionali dell’azienda;
- la segmentazione psicografica: divide le persone in base a caratteristiche “interne” come valori, personalità e interessi, quindi informazioni rilevabili attraverso un processo che richiede un grande impegno dal punto di vista del tempo e delle risorse;
- la segmentazione comportamentale: descrive il mercato in base ai comportamenti dei consumatori nei confronti di determinati prodotti utilizzando metriche quali il livello di frequenza di un servizio o i benefici derivanti dall’uso di un determinato prodotto.
In generale, combinando questi differenti tipi di segmentazione, le imprese possono creare strategie personalizzate e rilevanti in modo da soddisfare in modo efficace ed efficiente i bisogni e le preferenze dei loro clienti.
I benefici della segmentazione del mercato
Diversi studi hanno rilevato che la maggior parte delle imprese considera la segmentazione uno strumento fondamentale per la crescita dei propri profitti. Sono infatti molteplici i benefici derivanti da un corretto studio del mercato, volto ad individuare gruppi omogenei di clienti con esigenze e comportamenti simili al fine di offrire servizi in grado di soddisfare le loro richieste.
In primo luogo, grazie a questa strategia di marketing è possibile creare contenuti che risultano più efficaci, in quanto indirizzati direttamente a gruppi con caratteristiche e desideri specifici. Questo consente alle imprese di sviluppare una solida brand loyalty, costruendo con i propri clienti relazioni profonde e durature attraverso la realizzazione di annunci pubblicitari mirati.
La segmentazione consente poi alle aziende non solo di massimizzare il coinvolgimento dei consumatori, ma gli permette anche di ottimizzare le risorse ed il budget a disposizione, creando strategie lineari senza disperdere energie nella realizzazione di contenuti poco rilevanti.
In sintesi, questo importante strumento offre flessibilità e adattabilità, due proprietà che danno la possibilità ai brand di raggiungere con successo i propri obiettivi di business, garantendo una migliore comprensione del pubblico e una personalizzazione dei servizi offerti.
Dalla segmentazione alle strategie di marketing
A seguito di un’accurata suddivisione del mercato in segmenti, le aziende possono ideare la strategia di marketing più adatta per raggiungere gli obiettivi di marketing prefissati, tenendo ovviamente in considerazione quanto rilevato dall’analisi del target. Nello specifico, esistono quattro strategie efficaci, costruite sulla base della segmentazione del mercato:
- il marketing concentrato: l’azienda sceglie di concentrarsi esclusivamente sul segmento di mercato più redditizio, creando contenuti personalizzati ed adattati alle esigenze e ai desideri del pubblico di riferimento che possono però apportare vantaggi anche agli altri segmenti;
- il marketing focalizzato: l’impresa orienta la sua strategia verso un singolo segmento, il più vantaggioso in termine di ROI, senza prendere in considerazione le ripercussioni sugli altri segmenti;
- il marketing differenziato: l’azienda crea delle strategie diverse per ciascun segmento, realizzando un marketing mix personalizzato per ogni sottogruppo;
- il marketing indifferenziato: l‘impresa implementa una sola strategia di marketing, senza apportare differenze tra i segmenti di mercato che presentano esigenze abbastanza simili da poter essere soddisfatte da un’unica offerta.
Segmentare il mercato di riferimento, e di conseguenza la domanda, è dunque un’attività estremamente utile per le aziende che possono così ideare approcci efficaci per conquistare e soddisfare il proprio pubblico di riferimento, ottenendo risultati significativi e migliorando la propria posizione.
Perché è importante ricorrere alle buyer personas
Analizzando l’importanza del processo di segmentazione, abbiamo spesso fatto riferimento all’attività di analisi del target, indispensabile per individuare i vari gruppi di mercato. Infatti, ogni qualvolta che si vuole creare una campagna di comunicazione efficiente, le aziende identificano i potenziali clienti dei propri prodotti e li studiano al fine di individuare il tone of voice e le modalità più efficaci per raggiungere i differenti segmenti di pubblico.
Per semplificare la ricerca della strategia giusta, spesso si tende a ricorrere al concetto di buyer personas, che identifica lo stereotipo di cliente appartenente ad un determinato segmento di mercato, fondamentale per scoprire gli insights, ovvero gli elementi che motivano le scelte di acquisto di ciascun gruppo. Questo consente alle aziende di creare una connessione profonda con il consumatore e permette di sviluppare prodotti e servizi ad hoc, in grado di determinare un considerevole vantaggio competitivo.
In conclusione, la segmentazione del mercato consente quindi alle aziende di superare l’approccio generico e di creare un collegamento più profondo con i consumatori, permettendogli di sviluppare contenuti mirati ed offerte personalizzate che aumentano l’efficacia delle campagne di marketing.
Flavia Scerbo Iose
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