Lavorare e studiare: consigli su come fare

Lavorare e studiare: consigli su come fare
Indice
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- Lavoro e studio
- Tipi di lavoro
- Ottimizzare il tempo
- Consigli
- Tecniche di studio
- Conclusione
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Se stai finendo le superiori o se frequenti l’università magari vorresti iniziare a lavorare e studiare.
Gli impegni universitari richiedono diligenza, dedizione e costanza. Il tempo non è non mai abbastanza e le sessioni d’esame prosciugano ogni risorsa. Alcuni studenti devono perfino conciliare il tempo dedicato all’apprendimento con quello destinato al lavoro. Svolgere queste due attività contemporaneamente non è semplice, ma con metodo e organizzazione si possono ottenere eccellenti risultati in entrambi i campi. Ogni progetto ambizioso richiede dei sacrifici e in questo articolo forniremo tutti i consigli necessari per studiare e lavorare allo stesso tempo con profitto.
Lavoro e studio: perché è importante conciliarli?
Qualche anno fa l’abbinamento tra queste due attività era ritenuto complesso e molto difficoltoso. Il lavoro finiva sempre per prevalere e fagocitare il tempo dedicato allo studio. Oggi gli universitari possono contare, invece, sul contributo delle nuove tecnologie per conciliare un impiego professionale con l’apprendimento.
I motivi per lavorare e studiare sono diversi. Vediamo quali sono i principali:
- Applicare tutte le conoscenze acquisite direttamente sul campo
- Conseguire eccellenti capacità organizzative
- Ottenere un’entrata economica
- Rafforzare le competenze apprese
Molti studenti devono cercare un impiego per pagarsi l’università. Altri, invece, sono motivati dal desiderio di indipendenza finanziaria. In entrambi i casi si possono trovare delle soluzioni per conciliare lo studio col lavoro. Ecco un elenco delle principali attività professionali che può svolgere anche uno studente universitario:
Tipi di lavoro per studenti che vogliono lavorare e studiare
- Full-time: impiego a tempo pieno che richiede la presenza del dipendente sul luogo di lavoro per 8 ore al giorno.
- Part-time: formula che contempla un numero inferiore di ore rispetto ad un’occupazione tradizionale. Generalmente, un dipendente part-time trascorre in ufficio la metà delle ore destinate ad un impiegato full-time.
- Freelance: comprende tutte le attività che richiedono una partita IVA. Lo studente deve svolgere delle mansioni per un committente in completa autonomia. L’alternativa è rappresentata dal contratto di prestazione occasionale che prevede una ritenuta d’acconto del 20%.
Ogni tipologia di lavoro influisce in maniera differente sul tempo dedicato allo studio. Un impiego full-time difficilmente si abbina con l’apprendimento universitario perché richiede un notevole sforzo fisico o mentale. Un’occupazione part-time, invece, garantisce una maggiore libertà perché richiede un impegno inferiore. In questo caso lo studente può trovare le risorse necessarie per seguire i corsi e preparare gli esami. Le collaborazioni forniscono ulteriori vantaggi e costituiscono la soluzione migliore per gli universitari che vogliono svolgere solo dei compiti occasionali. In questa categoria rientrano i freelance e tutti i lavori a chiamata come il fattorino o il cameriere. Questi impieghi consentono una gestione autonoma del tempo e forniscono il sostegno economico necessario per coprire ogni spesa legata allo studio e al sostentamento personale.
Come ottimizzare il tempo per lavorare e studiare contemporaneamente?
Un impiego fornisce la stabilità economica, ma assorbe anche gran parte delle risorse destinate all’apprendimento. Il tempo è la principale variabile da ottimizzare per assicurare lo svolgimento di queste due attività. Le ore disponibili per lo studio devono essere sfruttate al meglio per tenere il passo con le scadenze accademiche. Lavorare, in questo caso, può rappresentare anche una valvola di sfogo per alleggerire la tensione causata dalla preparazione degli esami.
La ricerca di un equilibrio stabile e prolifico non è semplice, ma con le giuste motivazioni si possono raggiungere gli obiettivi desiderati. La gestione di due impegni potenzia il livello di autodisciplina, migliora il rendimento e influisce positivamente anche sulla produttività. Questo proposito richiede tre elementi essenziali:
- Organizzazione
- Motivazioni
- Metodo di studio
Questi tre fattori garantiscono una gestione migliore del tempo e delle energie. Lo studente che inizia a lavorare deve acquisire nuove abitudini e modificare il suo stile di vita per ottenere dei risultati soddisfacenti in entrambe le attività.
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Lavorare e studiare: consigli, suggerimenti e indicazioni
Per svolgere questi due compiti in contemporanea si devono stabilire innanzitutto delle priorità. Ecco una breve lista degli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando si deve pianificare la gestione del tempo:
- Frequenza universitaria: le lezioni sono basilari e ogni studente deve seguirle con regolarità per superare qualsiasi esame. I corsi non devono essere trascurati e alcuni istituti propongono delle soluzioni alternative per chi non può assicurare la presenza in aula.
- Programmazione: ogni giornata deve essere organizzata con estrema precisione e per non tralasciare nulla si possono riportare tutti gli impegni su una comoda agenda. Vi sono anche numerosi tempi morti che possono essere sfruttati per ripetere o apprendere nuovi argomenti.
- Relax: le pause sono fondamentali perché riducono la pressione e apportano numerosi benefici. Il riposo, le attività ludiche e i momenti di svago con gli amici sono essenziali per non soccombere sotto il peso incombente delle aspettative.
Stabiliti questi punti essenziali si possono valutare le professioni più adatte per coadiuvare i risultati accademici con quelli economici. L’impiego ideale non deve assorbire troppe energie e un lavoro in linea con le passioni personali rappresenta la soluzione migliore per chi vuole trarre il massimo da entrambe le attività. Qualsiasi occasione deve essere colta al volo e il multitasking può fornire gli strumenti necessari per svolgere più operazioni in contemporanea.
Tecniche di studio
Una tecnica molto utilizzata è l’apprendimento diluito o micro-learnig. Questo modello prevede la suddivisione dello studio in sessioni più piccole per allentare la tensione e migliorare le performance. Il metodo di studio è un fattore fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi professionali e universitari. Purtroppo non esistono delle strategie universali e ogni studente deve trovare il proprio metodo di studio per ridurre il tempo di apprendimento di un determinato argomento.
Uno stratagemma alquanto diffuso, nell’ambiente universitario, è la mappa concettuale. Questa rappresentazione grafica riproduce tutte le relazioni tra concetti differenti per semplificare il processo di memorizzazione e apprendimento. Gli studenti che devono gestire volumi di stress superiori per colpa del lavoro possono ricorrere anche alle tecniche di rilassamento per migliorare la capacità di concentrazione.
Conclusione
Gli studenti che mirano ad una maggiore libertà economica intraprendono un percorso che può serbare numerose soddisfazioni. Conciliare lo studio con il lavoro non è un’attività semplice, ma con dei sacrifici, tanta organizzazione e molta perseveranza si possono raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.
Arturo Giampieri
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