I competitor diretti e indiretti sono delle società che offrono dei prodotti o dei servizi molto simili tra di loro. Operano nel medesimo settore, ma possiedono anche obiettivi , ambizioni e progetti differenti. I concorrenti influenzano i prezzi dei beni in circolazione, stimolano la ricerca di strategie innovative e alimentano la definizione dei modelli produttivi più efficienti.
La concorrenza, presente in qualsiasi settore, è un elemento molto importante per i consumatori che possono valutare opzioni e alternative differenti per trovare maggiori vantaggi dall’abbondanza di proposte analoghe. Le aziende, invece, devono monitorare costantemente i propri competitor per incrementare i ricavi e annullare l’eventuale divario.
L’analisi della concorrenza è un’attività indispensabile per qualsiasi impresa che vuole ottenere un vantaggio economico e produttivo in tempi piuttosto rapidi. Questo processo supporta la creazione delle campagne di digital marketing e fornisce delle informazioni molto importanti sui beni e sui relativi processi produttivi.
Questa risorsa rappresenta una vera e propria opportunità per gli imprenditori digitali e classici alla ricerca di nuovi elementi per differenziarsi in un contesto affollato e competitivo. La concorrenza può fornire molte indicazioni utili per migliorare il posizionamento online, sviluppare strategie di comunicazione più efficienti e pianificare nuove iniziative imprenditoriali.
I difetti e i punti di forza dei concorrenti sono una fonte inesauribile di stimoli da comprendere e ottimizzare per soddisfare le richieste dei consumatori. Queste informazioni vengono utilizzate per delineare una proposta originale, alternativa e più coinvolgente. Un contributo fondamentale per tutte le attività imprenditoriali che hanno compreso le potenzialità apportate dal confronto, dalla competizione e dalla comparazione.
La concorrenza può offrire un sostegno notevole e inaspettato. Un apporto di idee e conoscenze di inestimabile valore che molti imprenditori erroneamente sottovalutano, sminuiscono e minimizzano. In questo articolo scopriremo cosa sono e quali differenze caratterizzano i competitor diretti e indiretti.
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La differenza tra queste due categorie riguardano essenzialmente le merci o i servizi offerti ai consumatori. Un competitor diretto è un’azienda che propone lo stesso prodotto. Un competitor indiretto, invece, realizza dei beni sostituitivi che soddisfano esigenze e necessità affini.
Un fast food, per esempio, deve fronteggiare la concorrenza diretta degli altri locali che utilizzano lo stesso modello di ristorazione e dai competitor indiretti rappresentati dalla cucina tradizionale, dai ristoranti di lusso o, perfino, dalle diete.
Queste due categorie influenzano qualsiasi attività imprenditoriali perché possono condizionare le percezioni dei consumatori, le strategie di marketing e l’andamento del mercato. Per comprendere quali sono le caratteristiche e le differenze principali tra queste due categorie si devono approfondire alcuni aspetti con un’analisi più dettagliata:
A queste due tipologie si possono aggiungere:
La concorrenza più diretta è quella costituita da una società che produce beni molto simili per lo stesso target di riferimento utilizzando delle strategie di comunicazione identiche. I competitor indiretti, invece, offrono i medesimi servizi in un contesto più ampio e variegato.
La principale differenza tra le due categorie riguarda la tipologia di attività proposta al pubblico. Un competitor diretto opera nello stesso ambito di una determinata società per attirare dei consumatori che hanno gusti e preferenze affini. La discrepanza tra competitor diretti e indiretti non è sempre netta e precisa perché un’offerta specifica soddisfa anche necessità di base che coinvolgono consumatori differenti.
Le aziende che utilizzano oculate, meticolose e complete hanno maggiori possibilità di avere successo in un mercato ricco di avversari e rivali. Per questo, l’analisi dei competitor diretti e indiretti rappresenta una risorsa indispensabile per individuare nuove opportunità nel contesto di riferimento.
Alcuni particolari, le iniziative promozionali e qualche innovazione possono fare la differenza quando non vengono lanciati dei prodotti completamente nuovi. In pratica, le aziende che non progettano un bene o un servizio esclusivo devono analizzare la concorrenza per comprendere quali modifiche apportare al processo produttivo o alle strategie di marketing.
L’analisi dei competitor diretti e indiretti fornisce i seguenti vantaggi:
La competitor analysis è una metodologia che stimola un processo costante di aggiornamento e promuove la progettazione di nuovi prodotti o servizi. Con questo sistema si possono scoprire gli ultimi trend per adeguare l’offerta e intercettare i nuovi gusti emersi tra i consumatori.
La concorrenza rappresenta, generalmente, uno sgradevole problema da affrontare per attirare e richiamare una buona percentuale della clientela disponibile. In realtà, i competitor diretti e indiretti sono una risorsa da analizzare e comprendere.
Questo meccanismo prevede un monitoraggio costante di alcuni parametri essenziali come il volume delle vendite, l’introduzione di nuove caratteristiche e le iniziative pubblicitarie adottate. L’analisi della concorrenza è una metodologia che viene utilizzata per valutare i concorrenti e le loro strategie.
L’obiettivo è la raccolta dei dati necessari per fronteggiare le avversità provocate dal mercato. Questo sistema, definito anche come benchmarking, è uno studio accurato e approfondito che sfrutta diverse tecniche per carpire tutti segreti della concorrenza.
L’analisi evidenzia, innanzitutto, quali sono i concorrenti diretti e indiretti che condividono il medesimo segmento di mercato e si rivolgono alla stessa clientela potenziale. La prima fase della ricerca prevede una raccolta delle informazioni sui prodotti, le strategie di marketing e il target di riferimento.
Lo studio viene completato da un’analisi del mercato e una valutazione del bene o del servizio. I dati vengono elaborati da appositi software che riportano tutti i risultati in un apposito foglio di calcolo. Il cardine di questo approccio viene definito Social Listening. Una tecnica ideata da Philip Kotler per comprendere le percezioni generate da un prodotto o da un servizio nella mente dei consumatori.
La comprensione dei pensieri suscitati da un determinato brand fornisce un apporto essenziale nella valutazione della concorrenza. I social network possiedono le caratteristiche essenziali per ottenere questi dati direttamente dalle fonti. Post, commenti e tag offrono una panoramica globale sul gradimento suscitato da una marca tra i consumatori.
Gli aspetti più importanti da monitorare tra i competitor diretti e indiretti riguardano:
Le aziende devono esaminare anche l’ambiente in cui operano per comprendere in tempo i cambiamenti che possono danneggiare un determinato business e richiedono, per questo, un adeguamento dei processi interni.
Per individuare i competitor diretti e indiretti più temibili si devono monitorare tre metriche principali:
Le informazioni vengono utilizzate per l’analisi SWOT dei concorrenti trovati. Questo strumento valuta opportunità e criticità per migliorare il posizionamento di un’impresa nel mercato. Obiettivo fondamentale per le aziende che vogliono catturare e fidelizzare l’attenzione della clientela potenziale.
La definizione dei competitor diretti e indiretti apporta numerosi vantaggi alle aziende che operano in contesti affollati e competitivi. Per attirare l’attenzione dei consumatori e proporsi come principale alternativa servono tutte le informazioni fornite dalle attività come il benchmarking. L’analisi della concorrenza, infatti, è una metodologia indispensabile per le imprese che vogliono emergere nel mercato con una proposta unica, originale e non replicabile. I concorrenti, infatti, possono fornire tutte gli stimoli necessari per apportare dei cambiamenti vincenti.